Xarelto, un nuovo anticoagulante per la chirurgia di sostituzione del ginocchio e dell’anca


E’ stato introdotto in Italia a livello ospedaliero, Rivaroxaban, un inibitore orale diretto del fattore Xa, da assumere con un’unica compressa giornaliera, per la prevenzione del tromboembolia venosa nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici di sostituzione dell’anca o del ginocchio.
Il Comitato scientifico dell’EMEA ( European Medicines Agency ) aveva espresso parere positivo per l’indicazione prevenzione del tromboembolismo venoso nella chirurgia elettiva di anca e ginocchio.

In Europa si registra ogni anno più di un milione e mezzo di eventi tromboembolici, responsabili della morte di 544.000 persone, più del doppio della somma dei casi di tumore al seno, alla prostata, HIV/Aids e incidenti stradali.

L’efficacia di Rivaroxaban è stata dimostrata da 4 studi di fase III ( RECORD1, RECORD2, RECORD3, RECORD4 ) che hanno coinvolto oltre 12.500 pazienti sottoposti a interventi chirurgici di sostituzione elettiva di anca o di ginocchio. I risultati dei quattro studi hanno evidenziato la superiore efficacia di Rivaroxaban 10 mg rispetto al trattamento standard rappresentato dall’Enoxaparina, in termini di incidenza di eventi tromboembolici.
Rivaroxaban e Enoxaparina hanno inoltre mostrato profili di sicurezza simili con una ridotta e sovrapponibile incidenza di sanguinamenti maggiori.

A causa dei limiti degli attuali trattamenti anticoagulanti standard, molti pazienti sottoposti a interventi di chirurgia ortopedica non ricevono una terapia anticoagulante adeguata per la prevenzione degli eventi tromboembolici potenzialmente fatali.
Rivaroxaban, in formulazione orale e in monosomministrazione giornaliera, ha un’azione anticoagulante efficace e prevedibile, e presenta un buon profilo di tollerabilità.

Sono in corso studi per valutare l’impiego di Rivaroxaban nella prevenzione della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare, e degli eventi trombo embolici nei pazienti con fibrillazione atriale. ( Xagena_2009 )

Fonte: Bayer, 2009