Enzalutamide per i pazienti affetti da carcinoma della prostata avanzato, forma metastatica, resistente alla castrazione dopo fallimento della chemioterapia


Enzalutamide ( Xtandi ) è un farmaco ormonale che inibisce in modo selettivo il recettore degli androgeni ( testosterone ), che promuove la crescita del carcinoma della prostata, migliorando in modo significativo la sopravvivenza, con un impatto positivo sulla qualità di vita grazie al buon profilo di tollerabilità, sicurezza e maneggevolezza.
A differenza di altre terapie farmacologiche antiandrogene, che riducono ma non azzerano i livelli circolanti di testosterone, Enzalutamide si lega in maniera potente e prolungata al recettore degli androgeni, ripristinando un controllo sulla cellula tumorale prostatica e inducendone in alcuni casi la morte.

Lo studio AFFIRM ha dimostrato che Enzalutamide è in grado di contrastare la crescita del tumore e delle metastasi, migliorando in maniera statisticamente significativa la sopravvivenza globale ( 4.8 mesi ) rispetto al placebo ( 18.4 vs 13.6 mesi ), con miglioramento della sopravvivenza libera da progressione radiografica, in pazienti che si dimostravano non più responsivi all’ormonoterapia tradizionale e alla chemioterapia.

Enzalutamide ha migliorato la qualità di vita dei pazienti rispetto al placebo ( 43% vs 18% ), secondo il punteggio del questionario somministrato durante lo studio.
Nei pazienti con metastasi ossee, a forte rischio di complicanze scheletriche come fratture e compressioni del midollo spinale, Enzalutamide ha prodotto una significativa riduzione del rischio di sviluppare questi eventi rispetto al placebo.
Enzalutamide non richiede l’aggiunta di steroidi e non presenta effetti collaterali importanti. ( Xagena_2015 )

Fonte: Astellas, 2015

XagenaHeadlines_2015