Rischi di sicurezza dovuti a Qnexa, farmaco contro la obesità


Il farmaco contro l’obesità Qnexa può provocare a lungo termine problemi di salute in pazienti sovrappeso e obesi, secondo i revisori della Agenzia statunitense FDA ( Food and Drug Administration ).

La FDA ha dichiarato che i pazienti che assumevano Qnexa durante uno studio clinico hanno perso più peso, e sono riusciti a tenerlo ridotto più a lungo, rispetto ai pazienti che avevano assunto un placebo.
Questi pazienti avevano anche minori problemi legati all'obesità, come ad esempio problemi con la pressione sanguigna e con la glicemia.

Tuttavia, secondo la FDA, i pazienti che avevano assunto Qnexa hanno presentato problemi di sicurezza maggiori rispetto ai pazienti trattati con placebo, tra cui perdita di memoria, con la possibilità di un peggioramento nel corso del tempo.
Inoltre, l'esposizione a uno dei componenti di Qnexa è stata collegata a un più alto tasso di difetti alla nascita.

Qnexa è una combinazione del soppressore dell’appetito Fentermina e del farmaco anticonvulsivo Topiramato.

Uno studio ha mostrato che il Topiramato è associato a un maggior tasso di schisi orali nei bambini delle donne che assumono il farmaco durante la gravidanza.

La FDA ha già respinto Qnexa nel 2010 per motivi di sicurezza: aumento della frequenza cardiaca in alcuni utilizzatori e difetti alla nascita nel caso di assunzione durante la gravidanza.

La società produttrice, Vivus, ha ripresentato il farmaco proponendo di limitarlo solo alle donne che non possono avere figli. ( Xagena )

Fonte: FDA, 2012

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