Tumore polmonare a non piccole cellule: Bortezomib aggiunto alla chemioterapia allunga la sopravvivenza
I risultati dello studio SouthWest Oncology Group ( SWOG ), coordinato da Ricercatori dell’University of California a Davis negli Stati Uniti, hanno mostrato che l’aggiunta di Bortezomib ( Velcade ) al regime chemioterapico standard di Gemcitabina e di Carboplatino prolunga la sopravvivenza nei pazienti con tumore al polmone a non piccole cellule.
I pazienti trattati con Bortezomib, Gemcitabina e Carboplatino hanno presentato una sopravvivenza media di 11 mesi contro i 9 mesi degli studi precedenti a base di Platino.
Hanno preso parte allo studio 114 pazienti con nuova diagnosi di tumore polmonare non a piccole cellule, di stadio IV e stadio IIIB selezionato.
La sopravvivenza ad 1 anno è stata del 46%, con una sopravvivenza mediana libera da progressione di 5 mesi.
Inoltre, il 66% dei pazienti ha tratto benefici dalla terapia, con una riduzione del tumore o stabilizzazione della malattia.
Il trattamento è risultato tollerato.
I più comuni effetti indesiderati sono stati: neutropenia, trombocitopenia ed affaticamento.
Fonte: University of California - Davis, 2006
Xagena_2006