Gravidanza e allattamento: uso di contraccettivi, vaccini, stupefacenti


Contraccezione orale

Gravidanza: un’esposizione accidentale agli estroprogestinici più comunemente impiegati non comporta rischi per il prodotto del concepimento.

Allattamento: sembra che gli estrogeni riducano la quantità di latte prodotto e il suo contenuto in proteine. Per questo motivo secondo alcuni autori sarebbe meglio impiegare in corso di allattamento solo anticoncezionali progestinici.
Prevenzione delle malattie infettive

I vaccini contro tetano, influenza, epatite B e poliomielite possono essere effettuati in gravidanza, e talvolta, sono raccomandati.
Da evitare invece sono le vaccinazioni effettuate con virus vivi attenuati come quelli contro la rosolia, febbre gialla, varicella, per possibilità di passaggio virale transplacentare.

Abuso di sostanze e abitudini voluttuarie

L’utilizzo di più sostanze contemporaneamente ( alcool con più droghe, diversi tipi di droghe ) non permette di valutare con certezza di quale sostanza sia la responsabilità dell’effetto osservato.

Gravidanza
Alcool: ha effetto teratogeno a seguito di assunzione cronica, gli effetti osservati sono anomalie cranio facciali, difetti cardiaci, anomalie degli arti, difetti di udito, ecc ( sindrome fetale alcolica ).

Oppiacei:non danno effetti teratogeni ma sono responsabili di effetti a lungo termine sullo sviluppo cognitivo, inoltre sono segnalati casi di astinenza neonatale in caso di assunzione di eroina o metadone nelle ultime settimane di gravidanza.

Cocaina: aumenta il rischio di aborto spontaneo, di parto prematuro, di basso peso alla nascita, di rottura della placenta. Sono inoltre segnalate anche malformazioni genitourinarie, craniofacciali,ecc.

Nicotina: aumenta il rischio di aborto spontaneo, basso peso alla nascita, parto pretermine, mortalità perinatale, distacco della placenta.
Secondo alcuni può essere anche causa di sindrome di morte improvvisa.

Allattamento: generalmente sconsigliato a seguito di assunzione cronica di sostanze stupefacenti. Terapie analgesiche con morfina non sono controindicate mentre in pazienti tossicodipendenti da eroina è sconsigliato l’allattamento.
L’uso di metadone in corso di terapia di disassuefazione non è generalmente controindicato.
L’assunzione di alcool e caffeina in grandi quantità è da evitare. ( Xagena_2010 )

Gyne2010