Gravidanza e allattamento: terapia antiemetica


La nausea e il vomito sono dei sintomi abbastanza frequenti in gravidanza.
Per evitare di ricorrere a terapia farmacologica, si dovrebbero modificare leggermente le abitudini alimentari: mangiare più frequentemente in piccole quantità e prediligere una dieta a base di carboidrati.
Nel caso si debba ricorrere a terapia farmacologica si è visto che farmaci antiemetici-antiacidi non hanno effetti negativi di rilevante importanza sia in gravidanza che in allattamento.

In gravidanza: possono essere utilizzati diversi tipi di antiemetici come la Metoclopramide, la Doxilamina ( non in commercio nel nostro paese ), la Prometazina e la Clorpromazina.

Per quanto riguarda l’uso di antiacidi ( sali di alluminio e magnesio, sucralfato e magaldrato ) possono essere assunti in tutta tranquillità perché scarsamente assorbiti.

Gli antistaminici anti-H2 e l’Omeprazolo ( inibitore della pompa protonica ) possono essere somministrati, ma è meglio prediligere gli anti-H2 perché sono stati maggiormente studiati.

In allattamento: alcuni antiemetici come Metoclopramide e il Domperidone vengono utilizzati per stimolare la lattazione; la metoclopramide, però deve essere utilizzata con cautela perché può dare sintomi neurologici extrapiramidali nel neonato.

Gli antiacidi sono ritenuti compatibili con l’allattamento. ( Xagena_2010 )

Gyne2010