COVID: dubbi sulla vigile attesa e sull'impiego di Paracetamolo


In caso di COVID, il concetto fondamentale resta quello di visitare il malato e curarlo sin dai primi sintomi, rivalutando il ruolo del medico di base.
Oggi esistono altri studi che confermano lo studio del Mario Negri, pubblicato sulla rivista EClinicalMedicine ( The Lancet ).

L'approccio del Mario Negri basato sull'impiego precoce di antinfiamamtori ( FANS ) aveva prodotto una sostanziale riduzione della necessità di ricorrere agli ospedali.

Conferme vengono da uno studio che arriva dall'India ( pubblicato in forma di pre-print ) dove si utilizza un antinfiammatorio diverso da quello impiegato dal Mario Negri, l'Indometacina: nessuno di quei malati ha avuto bisogno dell'ossigeno.

Un altro studio, anche questo prospettico come quello degli indiani, ma pubblicato su Lancet, ha utilizzato un preparato antiasma che contiene una piccola dose di cortisone, la Budesonide, che riduce del 90% la necessità di cure intensive. Sono sufficienti due inalazioni al giorno fino a quando i sintomi si risolvono. ( Xagena_2021 )

Fonte: Giuseppe Remuzzi - Istituto Ricerche Framacologiche Mario Negri di Milano, 2021

Xagena_Medicina_2021