Gli antinfiammatori anti-COX-2 nella bufera
Dopo il ritiro dal mercato del Vioxx ( Rofecoxib ) si è aperto un periodo particolarmente travagliato per gli antinfiammatori dotati di azione anti-COX-2.
Del resto il ritiro del Vioxx per le gravi reazioni indesiderati a livello cardiovascolare ha messo "sotto accusa" tutta la classe degli inibitori COX-2.
Poiché gli studi finora condotti hanno valutato solo la sicurezza gastrica degli inibitori COX-2, né Merck né Pfizer sono in grado di confermare la sicurezza cardiovascolare dei propri farmaci.
Pfizer ha ammesso che Bextra ( Valdecoxib ) ha aumentato il rischio di infarto miocardico nei pazienti sottoposti a bypass coronarico, ed ha pianificato un ampio studio clinico per valutare il beneficio dell'impiego del Celecoxib ( Celebrex ) nel trattamento dei pazienti con osteoartrosi, a rischio di malattia cardiovascolare.
L'FDA ha rinviato l'approvazione negli Usa dell'antinfiammatorio di Merck, Arcoxia ( Etoricoxib ).
L'approvazione con molta probabilità arriverà quando saranno disponibili i dati sulla sicurezza cardiovascolare del farmaco, certamente non prima del 2006.
Xagena_2004