Prevenzione delle fratture vertebrali con Raloxifene nelle donne anziane


Il Raloxifene ( Evista ) è un modulatore selettivo non-steroideo del recettore dell’estrogeno ( SEM ), che trova indicazione nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi nelle donne in postmenopausa.

Il Raloxifene è in grado di ridurre l’incidenza delle fratture vertebrali del 30-50% nelle donne postmenopausali con osteoporosi, ma non ha mostrato di ridurre l’incidenza di fratture dell’anca o di altre fratture non-vertebrali.

Allo stato attuale, la terapia di sostituzione estrogenica ( TOS ) ed il trattamento con bifosfonati sono le sole terapie farmacologiche che hanno dimostrato di prevenire le fratture dell’anca, con l’eccezione della Vitamina-D e della terapia di sostituzione a base di Calcio, che hanno prevenuto le fratture dell’anca nel soggetti anziani e tra le persone ricoverate in casa di Cura.

Il Raloxifene ha dimostrato di possedere effetti additivi sul turnover osseo e sulla densità minerale ossea, quando impiegato assieme all’Alendronato ( Fosamax ) e alla Teriparatide ( Forsteo ).

Il Raloxifene è efficace quanto il Tamoxifene ( Nolvadex ) nel ridurre il rischio di carcinoma invasivo alla mammella.

Il principale problema di sicurezza del Raloxifene è rappresentato dal tromboembolismo venoso; il farmaco è controindicato nelle pazienti con storia di tromboembolia venosa.

Fonte: Clinical Interventions in Aging, 2008

XagenaHeadlines2008