Farmaci antidiabetici: rischio di frattura ossea e di insufficienza cardiaca con Avandia


Il farmaco per il diabete Rosiglitazone ( Avandia ) aumenta il rischio sia di insufficienza cardiaca che di fratture ossee, ma non sembra aumentare il rischio di altre malattie cardiovascolari o di mortalità.

Queste le informazioni dello studio RECORD, che ha coinvolto 4.447 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, assegnati in modo casuale ad assumere Rosiglitazone assieme a Metformina oppure a una sulfonilurea, oppure Metmorfina e una sulfonilurea.

Nel gruppo Rosiglitazone è stato osservato un miglior controllo glicemico nel corso dei 5 anni, un raddoppio dell’incidenza di insufficienza cardiaca. L’incidenza di fratture era significativamente più alta tra le donne trattate con Rosiglitazone.

Avandia appartiene a una classe di farmaci nota come tiazolidinedioni.

Nel 2007 Steven Nissen della Cleveland Clinic negli Stati Uniti pubblicò sul The New England Journal of Medicine una meta-analisi che dimostrò che l’impiego di Avandia era associato a rischio di infarto miocardico e di morte cardiovascolare. ( Xagena_2009 )

Fonte: American Diabetes Association (ADA) - Meeting, 2009