Gravidanza e allattamento: terapia dei disturbi endocrini e metabolici
Diabete
È una malattia che se non controllata in maniera adeguata può essere causa di malformazioni fetali, macrosomia, polidramnios, ecc.
Gravidanza: l’utilizzo dell’insulina non è pericoloso per il feto in quanto il farmaco non oltrepassa la barriere placentare; anche gli antidiabetici orali non sono associati a malformazioni fetali però il loro effetto-controllo sulla glicemia è più limitato rispetto all’insulina.
Allattamento: attenzione deve essere rivolta alla Talbutamide monitorando il lattante per ittero ed ipoglicemia.
Gli altri farmaci non sono considerati rischiosi perché o non vengono escreti ( insulina ) o vengono rilasciati nel latte in quantità trascurabili.
Disturbi della tiroide
La disfunzionalità tiroidee possono essere responsabili di problematiche sia materne che fetali.
Ipertiroidismo: basso peso alla nascita, eclampsia, mortalità perinatale, scompenso cardiaco materno.
Ipotiroidismo: basso peso alla nascita, mortalità perinatale.
In gravidanza in corso di ipotiroidismo la terapia sostitutiva con Levotiroxina non comporta alcun rischio per il feto; lo stesso dicasi in corso di ipertiroidismo con l’utilizzo del Propiltiouracile.
Il Metimazolo potrebbe dare difetti del cuoi capelluto nel feto ( malformazione comunque non ancora provata ).
Il Propiltiuracile, è ad oggi il farmaco di elezione sia durante la gravidanza che in allattamento. ( Xagena_2010 )
Gyne2010