Mutazione cellulare alle origine del glioblastoma, il più comune e maligno tumore al cervello


Una ricerca riguardante le cellule staminali di glioma ha permesso di identificare una nuova mutazione in grado di causare il glioblastoma.

Lo studio è stato pubblicato su Science.

L’alterazione è in grado di aumentare l’instabilità del DNA genomico cambiando il numero normale di cromosomi presenti nella cellula, una caratteristica fondamentale del glioblastoma e di altri tumori.
La mutazione è presente in una frazione dei glioblastomi e deriva dalla fusione anomala di due geni, FGFR e TACC: introdotta in cellule che contengano un’altra alterazione di geni importanti per controllare la proliferazione delle cellule ( INK4A o p53 ) è in grado di creare un glioblastoma letale.

Il glioblastoma può insorgere a tutte le età, ma in particolare tra i 50 e i 65 anni, colpisce ogni anno in Europa e negli Stati Uniti circa 3 nuovi individui su 100.000 abitanti, e la media di sopravvivenza dei pazienti è ancora bassa, malgrado l'intervento chirurgico, la radioterapia e la chemioterapia e altre terapie complementari. ( Xagena_2012 )

Fonte: Fondazione Carlo Besta, 2012

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