Diuretici tiazidici nel trattamento antipertensivo
L’impiego dei diuretici tiazidici si è ridotto nel corso degli ultimi 30 anni, nonostante i dati di molti studi clinici controllati abbiano dimostrato che l’uso di questi farmaci, in monoterapia o in combinazione con altri farmaci antipertensivi siano in grado di ridurre la pressione sanguigna e di ridurre gli eventi sia cardiovascolari che cerebrovascolari.
E’ stata compiuta una revisione di studi clinici e sperimentali sui diuretici tiazidici fin dalla loro introduzione negli anni 50.
I risultati della terapia basata sui tiazidici in pazienti giovani e anziani è risultata estremamente positiva nonostante alcuni cambiamenti metabolici, come ad esempio il possibile presentarsi della resistenza all’insulina o l’ipokaliemia.
Dalla revisione è emerso che i diuretici tiazidici sono sicuri, efficaci e ben tollerati e dovrebbero continuare ad essere utilizzati nel trattamento dell’ipertensione. ( Xagena_2009 )
Fonte: Archives of Internal Medicine, 2009