Su Annals of Internal Medicine è stato pubblicato uno studio osservazionale, compiuto da Ricercatori della Pennsylvania University, il cui obiettivo è stato quello di valutare l’incidenza di eventi cardiovascolari associati al Rofecoxib ( Vioxx ) o al Celecoxib ( Celebrex ).

Sono state verificate le cartelle cliniche di 1.718 pazienti colpiti da infarto miocardico non fatale.

Lo studio ha trovato che il Vioxx aumentava l’incidenza di infarto miocardico di 2,7 volte rispetto al Celebrex ( Celecoxib ).

Secondo Stephen Kimmel, il responsabile della ricerca, la scoperta della bassa incidenza di effetti cardiovascolari nei pazienti trattati con Celebrex potrebbe rappresentare un “falso positivo”.

Un editorialista, Axel Finckh, reumatologo presso il Brigham and Women’s Hospital di Boston, ha affermato che i pazienti a rischio di problemi cardiaci dovrebbero il più possibile evitare di impiegare gli antinfiammatori ad azione inibitrice specifica COX-2.
Questi pazienti potrebbero assumere i tradizionali antinfiammatori FANS, associandoli a farmaci gastroprotettivi.

Fonte: Archives of Internal Medicine, 2004

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